La storia del bijou d'autore, dagli anni Cinquanta ad oggi, è legata a doppio filo con quella della festa, delle occasioni, dei party. Dai momenti insomma dove esibire fa rima con celebrare. Per questo ripercorrendone le tappe, si trovano ispirazione, idee e trend da rivisitare e riproporre nel proprio wedding party look.
A Milano inaugura 'L'arte del bijou italiano', in occasione della Settimana della Moda Donna milanese, a Palazzo Reale dal 19 febbraio al 2 marzo 2016 (ingresso gratuito), allestita nelle splendide Sale degli Arazzi al piano nobile.
Dalla ricercata eleganza del bijou anni ‘60, concepiti nel periodo del boom economico e delle grandi speranze di prosperità, alle forme destrutturate dei modelli anni ’70 che rispecchiano le iniziative di protesta, fino all’opulenza e alla voglia di esibirsi tipica degli anni ’80, alla misura degli anni ’90 e allo sperimentalismo dello stile anni 2000.
E' un meraviglioso viaggio nel tempo che porta a scoprire 300 pezzi unici firmati da stilisti e designer, come Walter Albini, Giorgio Armani, Renato Balestra, Biki, Ugo Correani, Enrico Coveri, Gildo Cristian, Dolce & Gabbana, Gianfranco Ferrè, Emy Forte, Krizia, Lancetti, Missoni, Moschino, Tina Rossi, Luciano Soprani, Valentino, Gianni Versace.
La storia del bijou italiano ha inizio nel 1951, anno in cui Giovan Battista Giorgini organizzò nella sua Villa Torreggiani a Firenze la prima sfilata di Alta Moda Italiana che includeva i Bijoux e gli accessori e, pochi mesi dopo, si aprì a Milano la IX triennale dedicata all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne. Per la prima volta il bijou entrava in Triennale al fianco dei maestri del progetto italiano ed era trattato alla pari del gioiello prezioso. Ciò significò affiancare il valore materiale del gioiello a quello creativo immateriale del bijou. Seppure in sordina fu l’inizio di una rivoluzione.
Nella prima sezione della mostra la mostra racconta il bijou italiano dalla Dolce Vita e al Prêt-à-porter, le due stagioni più felici per il bijou, la seconda sezione è invece dedicata a Milano attraverso i lavori di 5 bigiottieri milanesi, Bozart, Ornella Bijoux, Sharra Pagano, Ottavio Re, Unger che hanno saputo interpretare il bijou dalla Dolce Vita a oggi secondo criteri di bellezza, qualità e sperimentazione, diventando degli esempi virtuosi.
ARTE DEL BIJOU ITALIANO
dal 19 febbraio al 2 marzo 2016
Palazzo Reale, Milano
Ingresso libero
Lun. ore 14:30-19:30
Tutti i giorni 9:30-19:30
Gio. e Sab. fino alle 22:30