Avete sempre sognato di aprire le danze della festa del sì non con il solito lento romanticissimo, ma con qualcosa di molto speciale? Ecco la scena: metti una sala gremita di gente, che aspetta impaziente e magari anche un po’ annoiata. Metti una coppia che condivida anche un grande amore per la musica e la danza. Metti un colpo di scena. Ed ecco entrare un gruppo di ballerini scatenati, vestiti di tutto punto, seguiti a ritmo dirompente dagli sposi, secondo una coreografia ben studiata! L’idea viene dagli Stati Uniti, dove letteralmente spopola, si chiama Wedding Dance e piace moltissimo perché diverte, coinvolge e rende tutto un po’ più movimentato, dalla cerimonia in poi. In Italia la parte relativa al rito non è ancora molto diffusa, soprattutto se si parla di cerimonia religiosa, ma sempre più sta prendendo piede la tendenza ad aprire le danze della festa seguendo questo modello: in genere si inizia con un ballo classico e romantico, per poi poi improvvisamente passare a una musica più dinamica, rock o pop, e coinvolgere gli invitati (alcuni dei quali saranno stati preparati) in una danza decisamente scenografica.
Se questa prospettiva vi piace, non vi resta che digitare sul motore di ricerca di youtube le parole ‘wedding dance’e vi farete un’idea dell’effetto che farà sugli ospiti. Ma se non avete la minima cognizione di cosa significhi ballare e seguire il ritmo, non perdetevi d’animo, perché basterà contattare un’agenzia specializzata e prenotare un breve corso. In Italia una delle prime scuole ad aver pensato ai corsi costruiti ad hoc sulle esigenze degli sposi e ad aver importato questa tendenza anglosassone si chiama proprio Wedding Dance. Come funziona? I corsi sono ritagliati sulle disponibilità di tempo della coppia: devono essere un momento di piacere e divertimento, non un obbligo aggiunto ai già tantissimi impegni. Si parte da una lezione di prova per capire che musica meglio si adatta ai protagonisti del ballo e, soprattutto, come riuscire a vincere ansia (da palcoscenico), vergogna o mancanza di senso del ritmo. Il pezzo più ambito? Il responsabile organizzativo e coreografo di Wedding Dance, Enrico Pronzati, non ha dubbi: il ballo finale di Dirty Dancing, con tanto di volo dell’angelo!