Per una futura sposa, guardare una trasmissione basata sul criticare i matrimoni altrui può non essere molto confortante. Ma diciamoci la verità: Quattro Matrimoni Usa (su Real Time) e Quattro Matrimoni in Italia (su Fox Life), sono uno spasso. Il format è lo stesso (l'originale è nato in Inghilterra): quattro donne, quattro cerimonie. Ognuna partecipa al giorno più bello delle altre tre e dà il suo voto. La sposa che riceve la media dei voti più alta vince un meraviglioso viaggio di nozze in una destinazione super esotica. Il divertimento sta nel vedere qualcuno immergersi in un'atmosfera creata su misura per qualcun altro. Il matrimonio, infatti, è sicuramente uno degli eventi che rispecchiano maggiormente la personalità di chi ne è protagonista. Dall'allestimento floreale al tableau de mariage, dall'abito alle musiche. Tutto parla degli sposi (anzi, soprattutto della sposa). Le critiche non mancano, anche perché gli autori -bravissimi- dei due programmi tendono a mettere insieme soggetti molto diversi. Quindi capiterà la sposa superchic con cerimonia alternativa in campagna con la sposa ipertradizionale che sceglie un'enorme villa piena di stucchi. Le due versioni, quella americana e quella italiana, hanno molti punti in comune, ma anche parecchie differenze. Il consiglio? Guardate una puntata di una e poi una puntata dell'altra. Ecco un piccolo elenco delle differenze che potrete notare tra matrimoni italiani e matrimoni made in Usa.
- Non prendeteci per eccessivamente legati a questioni 'terrene'. Ma la differenza che salta subito all'occhio è l'approccio al cibo. I matrimoni italiani sono famosi in tutto il mondo per la quantità e la qualità delle portate servite. Anche la cerimonia più minimal avrà il suo lato foodie, che si tratti di specialità locali, tocchi esotici come il sushi, virate vegetariane o vegan molto creative. Guardando la versione Usa viene spontaneo pensare che ci sia qualche regola non scritta per la quale ad un matrimonio si debba servire sempre e comunque un'alternativa tra questi tre piatti: pollo, filet mignon, salmone. Un po' come le onnipresenti capesante che non mancano mai nel menu di Gordon Ramsay a Hell's Kitchen, tanto per capirci.
- Le location. Gli americani, rispetto a noi, hanno meno possibilità di trovare castelli autentici. Ma questo non ferma le spose che vogliono assolutamente coronare il loro sogno d'amore da vere principesse. E allora, mentre le spose italiane hanno una vasta scelta tra ponti levatoi e sale affrescate, le loro cugine statunitensi devono fare un po' più di fatica. Ed essere creative. Preparatevi a vedere stanze di hotel affacciate sull'autostrada che si trasformano in sale del trono, oppure tavoli modernissimi completamente ricoperti di tulle per guadagnare un po' di atmosfera fiabesca.
- Il tema delle nozze fa da filo conduttore per tutta la giornata. Può prendere spunto da colori, film, viaggi, atmosfere...Le spose italiane lo scelgono da qualche anno, ma in maniera abbastanza sobria. In Quattro Matrimoni Italia abbiamo sì assistito alla giornata country (con tanto di balli tipici e cavalli), all'uso un po' sconsiderato del turchese, alla cerimonia con la principessa guerriera (con grande scandalo delle altre spose), agli strass messi persino sulla torta nuziale. Ma questo è niente in confronto a quello che si può vedere nella versione americana: matrimoni gotici con ricevimento in un locale che sembrava la casa della famiglia Addams, una sposa amante degli animali che ha costretto parenti e amici ad interagire con iguane, scimmie e civette per tutta la serata...insomma, quando si tratta di scegliere il tema, gli americani non conoscono confini.
- l'aperitivo: ormai anche in Italia è esplosa la moda del cocktail bar. Soprattutto se il matrimonio è di sera, capita di trovarsi un mojito ghiacciato in mano prima ancora di mettere piede al ristorante. Ma se andate ad un matrimonio americano, la cosa prende dimensioni epiche. Dimenticate il tradizionale prosecchino, qui l'alcol scorre a fiumi. Anzi, in genere gli sposi propongono un 'signature cocktail', realizzato per l'occasione. E se la serata prende il ritmo giusto, non sarà difficile vedere la sposa al bancone del bar che fa la gara di cicchetti (shot) con damigelle e invitate. In un episodio di Quattro Matrimoni Usa, una delle concorrenti annuncia che il suo ricevimento sarà alcool-free. Solo analcolici. Panico immediato tra le altre tre spose.
- Le critiche: alla fine, dobbiamo ammetterlo. Le spose americane sono infinitamente più dolci di quelle italiane. Molto più solidali con le concorrenti. Criticano, sì, ma senza mai usare la mannaia. Ad esempio, non ho mai sentito commenti acidi sul fisico delle altre e nemmeno sull'abito. Al massimo dicono che non è il loro stile, che avrebbero scelto un tessuto diverso. La maggior parte delle volte, quando arriva la sposa, i commenti sono 'beautiful' 'gorgeous' 'stunning'. Le italiane sono tutto un altro paio di maniche. Magari si commuovono durante la cerimonia, però poi non si risparmiano. I commenti più gentili sono 'vecchia' o 'antica'. Immaginatevi il resto, che si esprime anche in una serie di smorfie e occhiatacce che valgono più di mille parole. In questo senso, rimane ancora insuperata la mitica Antonella Ventura, concorrente del primo episodio della prima stagione (e poi anche protagonista di Pechino Express): se vi capita, recuperate la puntata. Avete presente quelle invitate un po' criticone che proprio non avreste voluto al vostro matrimonio? Dopo aver visto lei, vi sembreranno zuccherini.