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La felicità in una fotografia

di Oriana Picceni

Ci sono album di fotografie che non smetteremmo mai di sfogliare: perché ci regalano emozioni sempre nuove, ci portano indietro nel tempo, tra i nostri ricordi più belli. Ed è proprio l'effetto che dovrebbe ottenere l'album di nozze: farci venire la voglia di sfogliarlo di nuovo, anche a distanza di tempo, riempiendoci gli occhi di felicità.

Abbiamo chiesto a uno dei più riusciti team nel mondo della fotografia di matrimonio, Massimiliano Morlotti e Vincenzo Santarella (in arte Morlotti Studio), di spiegarci il segreto di uno scatto ben riuscito e di un album indimenticabile. La ricetta vincente del loro reportage di nozze prevede due ingredienti fondamentali: l'emozione dettata dalla spontaneità dello scatto e la consapevolezza del fotografo come testimone (e reporter) di un momento cruciale nella vita di una persona.

L'impostazione del reportage prevede un taglio spontaneo e naturalmente elegante delle immagini, attraverso le quali poi si costruisce un racconto di atmosfere, emozioni e affetti. Il ruolo del fotografo nel cogliere questi aspetti è quindi delicatissimo e di grande responsabilità. Inoltre, per arrivare al cuore attraverso una fotografia, il fotografo dovrebbe essere quasi invisibile e, in sostanza, essere discreto e rispettoso nei confronti di ospiti e sposi, evitando prima di tutto l'eccessiva costruzione dell'immagine anche nei ritratti canonici.

Infine, il vero animo di una bella fotografia, e di un album che sappia emozionare, sta nel saper trasmettere gli affetti tra le persone, cosa che può sembrare persino banale, ma che invece fa la differenza tra uno scatto bello e uno scatto indimenticabile.

Per averne un'idea basta dare un'occhiata al sito di Morlotti Studio, che dal 14 marzo sarà tutto nuovo e regalerà notissime, nuove emozioni.